28 Settembre 2022

E-nquinamento: quanto inquina la posta elettronica?

Fondamentali per la comunicazione istantanea. Astratte, inafferrabili, sono ovunque eppure non si possono accatastare in scatole per l’archiviazione. Gratuite, efficaci, infinite; rapide e apparentemente meno dispendiose. Insomma: le mail possono sembrare un ottimo sostituto della carta per la loro apparenza tutta sostenibile

Eppure, anche la posta elettronica è corresponsabile dell’inquinamento sul nostro pianeta. Lo avresti mai detto? 

Alcuni dati sulla correlazione tra posta elettronica e inquinamento

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E-nquinamento: quanto inquina la posta elettronica?

È proprio vero che le parole hanno un peso e nel caso delle mail lasciano la loro impronta tangibile anche sull’ambiente. Oggi possiamo parlare con chiunque, in qualunque momento, ovunque si trovi, con una facilità mai esistita prima: ogni giorno vengono inviate in media circa 250 miliardi di e-mail in tutto il mondo. 

Stando ai dati dell’Agenzia Francese per l’ambiente e il controllo energetico, per ogni e-mail vengono emessi 19 grammi di CO2: un importante contributo all’inquinamento da parte della nostra posta elettronica, dunque. La causa di queste emissioni è da ricercare nella modalità in cui la posta si sposta per giungere a destinazione, e cioè nel passaggio ininterrotto da un server all’altro. Ogni server necessita di energia elettrica per essere alimentato e di un sistema di raffreddamento che ne impedisca il malfunzionamento. La quantità di energia aumenta all’aumentare dei megabyte di cui è composta l’e-mail. A prima vista può sembrare una cifra insignificante, ma prova a immaginare quei 19 grammi moltiplicati, ad esempio, per cento dipendenti di un’azienda. Poi moltiplicali ancora per le decine di scambi di informazioni che avvengono giornalmente all’interno di quella stessa azienda. 

Pensa poi ai messaggi di spam che si accumulano nelle caselle di posta elettronica; pensa alle e-mail di invito a meeting programmati e riprogrammati; pensa alle rettifiche, agli allegati, agli annunci pubblicitari. L’OVO Energy – ente britannico per la fornitura di energia elettrica – ha affermato che solo nel Regno Unito vengono inviate ogni giorno in media 64 milioni di e-mail non indispensabili. Stai ancora moltiplicando? Hai perso il conto, vero? 

Inviare 65 e-mail equivale a percorrere 1 km in auto. È stato dimostrato che in media in un anno una persona invia e riceve un quantitativo di e-mail pari a 136 kg di CO2, ovvero l’equivalente di 320 chilometri percorsi in macchina. 

Rallentare: alcuni consigli utili per e-mail che inquinano meno

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E-nquinamento: quanto inquina la posta elettronica?

 

Abbandonare questo mezzo di comunicazione così utile, economico e ormai fondamentale è praticamente impossibile. Dobbiamo piuttosto ragionare su come rallentare il flusso informativo, imparando a comunicare in maniera consapevole

Ecco qualche consiglio utile su come rendere la tua posta sostenibile per l’ambiente: 

  • Comprimi gli allegati delle tue mail. In questo modo le renderai più leggere e permetterai ai server di impiegare meno tempo ed energia per processarle.
  • Fai pulizia! Cancella tutte quelle e-mail inutili che invadono la tua posta: così ridurrai lo spreco di energia impiegata per conservarle. 
  • Abbandona le newsletter che non ti interessano più, quelle che per qualche motivo non riesci ad aprire e a leggere, e che si impilano una sull’altra. Non sono solo estremamente fastidiose per te, ma anche decisamente poco sostenibili per il pianeta.
  • Fai due chiacchiere. Quante volte ti capita di parlare virtualmente con un collega o un conoscente a pochi metri di distanza per scambiare due parole veloci? Ritrova il piacere di parlare dal vivo con le persone, per una comunicazione più autentica, ancora più veloce e sicuramente più sostenibile.

Prima di parlare, pensa! No ai messaggi evitabili, a risposte superflue come “grazie” o “va bene”. Rileggi attentamente prima di premere invio, cosicché tu non debba correggere refusi o errori con ulteriori e-mail di errata corrige.

 

Metti in atto già qualche buona pratica per evitare l’e-nquinamento da posta elettronica? 

Se risparmiare energia facendo attenzione a quali mail invii ti sembra troppo complicato, puoi anche iniziare da qualche intervento più semplice in casa, che ti aiuterà anche a ridurre l’importo in bolletta.